Strategie digitali

Storia di un fiore e di un condottiero svedese“- recita il mio claim.

Poesia e mordente. Creatività e determinazione. Visione strategica e maieutica

Storytelling nel DNA. Un nonno scrittore, notti passate a leggere fin da bambina, un libro sempre in mano. Storytelling inconsapevolmente, fino a un paio d’anni fa. Fino a quando una serie di corsi e letture non mi hanno aiutata a dare un nome a una parte di me.

Giorni fa mi ha contattato un possibile cliente per delle campagne AdWords. “Non è il mio. Adotto altre strategie”- rispondo in tutta franchezza. “Però conosco qualcuno di bravo che lo fa, se crede…” “E allora cos’è il suo, se posso chiedere?” I contenuti. Creatività sui contenuti, creatività sui progetti, capacità organizzative e relazionali, PR online e coordinamento di risorse. “E’ proprio quello di cui ho bisogno… Se una persona non ci mette il cuore, non mi serve.”

A ognuno il suo. Io questo sono brava a fare. Questo mi diverte. Se non ci si diverte, se non si ama profondamente quello che si fa come si può farlo bene? Non chiediamo alle persone di essere e fare quello che non sono.

Nella quotidianità tengo corsi di formazione. Scrittura efficace e creativa (anche web oriented, ma cultura, contenuti e scrittura vengono prima del web…), blogging, social media marketing, visual storytelling, content marketing and curation.

Svolgo anche il ruolo di consulente per aziende: gestione account Twitter, revisione strategie social, avvio di blog, community management, ufficio stampa online. Superfluo dire che non esiste uno standard. A seconda del settore merceologico e della tipologia di attività ci sono diverse valutazioni da fare, anche a parità di canale comunicativo utilizzato.

Resta un aspetto fondamentale, dal punto di vista dell’azienda intendo: cosa promuovo? Cosa racconto? Sto dicendo tutto? Lo sto dicendo bene? La comunicazione viene dopo. La comunicazione tutt’al più è una cartina tornasole, che mi aiuta a gettare uno sguardo critico sulla mia attività. Non devo comunicare a tutti i costi. Prima di comunicare devo pormi altre domande: amo la mia azienda? La mia attività? La sto facendo bene?

Ma torniamo a me. In teoria di questo, in questa pagina, si deve scrivere. Consulente di strategie digitali e formatrice dicevamo.

Intervengo anche ad eventi come moderatrice, all’occorrenza (se giova) tengo pitch. Per eventi mi occupo di live twitting e moderazione canali social online.

La mia creatività e la mia indole organizzatrice mi hanno portata ad organizzare nel 2010 il primo festival nazionale dedicato alle spezie Pausa Speziata e i Digital Spritz e A cena con l’Innovazione a Padova nel 2014.

Sono infine giornalista. Ho collaborato con  Corriere Veneto (Venezia), La Cronaca (Cremona), il Gazzettino (Feltre) e collaboro tuttora con Corriere Innovazione (Blog). Di queste esperienze mi restano metodologia e sguardo. Se attraverso i social faccio informazione allora prima di tutto mi pongo numerose domande, mi preoccupo di verificare le fonti, mi chiedo di tutto ciò che scrivo che ripercussioni avrà, mi chiedo come verrà recepito da chi lo legge. “Di ogni singolo post”- insegno ai miei corsisti- “chiediti perché lo stai pubblicando.” Semplice in fondo, no?